OUR SELF COSCIOUSNESS ON PEER EDUCATION

(La nostra conoscenza sulla Peer Education)

Project No. 2017-3-IT03-KA205-012194

Start Date: 01.03.2018

END date: 31.06.2020


Chiave d’azione: KA2 – Cooperazione per l’innivazione e lo scambio di buone pratiche – Partenariati strategici per i giovani

Grant Agreement No. 2017-3-IT03-KA205-012194

Periodo: 01/03/2017 – 30/06/2020

Finanziato da: Commissione Europea – Programma Erasmus Plus – Agenzia Nazionale per i Giovani

Partner: Associazione Inventare Insieme (onlus), Palermo- Italia; Cazalla Intercultural, Lorca – Spagna; ThePlayhouse, Derry – Regno Unito; FDCBPCS, Sofia – Bulgaria; MDA34, Montpellier – Francia.

 

La filosofia del progetto nasce dalle parole del Libro bianco dell’UE del 2017 sulla questione dei lavori di oggi e futuri:

” Sfruttare al massimo le nuove opportunità richiederà un massiccio investimento in competenze e un ripensamento dell’istruzione e dei sistemi di apprendimento permanente”.

Il Progetto Our Scope non è stato un progetto con un inizio e una fine. È stato un processo di cambiamento. Un cambiamento partito dal basso, da situazioni e contesti difficili. Voluto principalmente dai veri protagonisti del progetto: i GIOVANI. Un progetto che è stato ricerca, sperimentazione e innovazione grazie a una forte collaborazione tra i partner. Un processo che ha dato vita ad altri piccoli progetti locali.

L’educazione tra pari è una strategia di promozione sociale basata sull’idea che è possibile catturare l’impatto organico dei pari all’interno delle proprie reti per influenzare la conoscenza, l’atteggiamento, la motivazione e il comportamento dei giovani. Inoltre, come metodologia di promozione della salute e del benessere, è oggi uno dei percorsi più significativi ed efficaci nella prevenzione del comportamento a rischio, poiché identifica strumenti e strategie per potenziare il mutuo cambiamento, combinando il ruolo guida dell’adolescente con la competenza dell’adulto e facilitare i processi di integrazione, dialogo, inclusione e crescita personale.

In questa prospettiva, il progetto Our S.C.O.P.E. mira a promuovere l’educazione tra pari selezionando le migliori pratiche da ciascuna organizzazione partner al fine di elaborare un programma di formazione comune per giovani con minori opportunità (svantaggiati, NEET, periferie o con background migratorio) grazie all’acquisizione di competenze legislative, civiche, artistiche, audiovisive e interculturali, affrontando la discriminazione, la segregazione e le pressanti sfide legate all’esclusione sociale e alla disoccupazione attraverso lo sviluppo di un concetto di sé positivo, fiducia e capacità di comunicazione e socializzazione.

Il programma di formazione comune è stato sviluppato su tre pilastri:

Cittadinanza; sono stati realizzati laboratori di cittadinanza per attivare piccoli processi di cambiamento sia dell’individuo che del gruppo/società. Un cambiamento promosso da piccole azioni per migliorare ciò che ci circonda.

–  Arte e cultura, basate sulle attuali strategie e tecniche artistiche per sviluppare l’autostima e il riconoscimento di sé in un contesto sociale; sono stati attivati laboratori di danza, di teatro, di ascolto musicale. È stata utilizzata la bellezza dell’arte come strumento per creare inclusione e partecipazione attiva.

–  Educazione ai nuovi media. Sono stati creati laboratori di fotografia, radio e web radio.

Il progetto ha contagiato oltre 800 giovani, adolescenti e adulti provenienti dall’Italia, Bulgaria, Francia, Spagna e Nord Irlanda  e coinvolto 80 giovani destinatari diretti del progetto divisi in 3 gruppi target:

  1. Adolescenti con minori opportunità che hanno partecipato come alunni del corso di formazione – 10 alunni  per ogni paese partner (fascia di età 14-18);
  2. Giovani con minori opportunità che già possiedono una precedente esperienza di lavoro con bambini / adolescenti e che sono stati formati come tutor – 3  tutor per ogni paese partner (fascia di età 20-25);
  3. Adolescenti e giovani con minori opportunità che non possiedono alcuna precedente esperienza lavorativa e che supporteranno i tutor come co-tutor delle attività di formazione – 3 co-tutor per ogni paese partner (fascia di età 16-20).

Gli obiettivi raggiunti dal progetto:

  1. Sono state create nuove potenzialità formative ed educative per migliorare lo sviluppo delle competenze psico-fisiche attraverso il coinvolgimento e l’attivazione di risorse all’interno di un gruppo di pari e, come metodologia di promozione della salute e del benessere
  2. È stato potenziato il mutuo cambiamento, combinando il ruolo guida del giovane con la competenza dell’adulto e facilitando i processi di integrazione,dialogo,inclusione e crescita personale
  3. È stata promossa l’educazione tra pari nel quadro dell’educazione extracurricolare
  4. Sono state identificate le migliori pratiche di ciascun partner ed è stato creato un programma di formazione comune
  5. Sono stati coinvolti giovani con minori opportunità per ostacolare 2 principali sfide:rischio di esclusione sociale; rischio di disoccupazione continua. Sono stati inclusi anche giovani con disabilità visive.
  6. Sono state offerte opportunità di formazione professionale per i giovani per rafforzare le loro competenze trasversali e specifiche e sono stati incoraggiati ad apprendere, studiare e migliorare le proprie competenze
  7. È stato migliorato il pensiero critico e l’alfabetizzazione mediatica, nell’uso di Internet e dei social media,in modo da sviluppare resistenza a tutte le forme di discriminazione e indottrinamento

I risultati raggiunti sono:

  • Coinvolgimento di 80 partecipanti diretti (16 per paese) con minori opportunità segnalati dei partner associati di tutti i paesi partner
  • Fase I di ricerca: realizzazione di documenti nazionali e una relazione transnazionale su situazioni di svantaggio sociali e attuali metodologie e strategie per affrontarle.Ciò ha consentito una maggiore consapevolezza delle situazioni di disagio dei giovani e dei contesti di riferimento
  • Fase II di ricerca:compilazione di questionari da parte dei giovani partecipanti sullesituazioni di svantaggio soprattuto sociale.Il feedback é stato di supporto per la selezione delle migliori pratiche e il disegno del programma comune. Questa fase ha favorito una maggiore consapevolezza dei problemi e dei disagi che vivono i giovani con l’onbiettivo di trovare punti di forza e strategie per superare gli ostacoli(soprattutto sociali)
  • Fase formativa:Realizzazione di momenti formativi a livello locale con professionisti. Realizzazione di un evento formativo a Derry (Evento C1),con i 30 peereducator selezionati per la loro formazione e per l’organizzazione delle prove pratiche (test pilota) del programma di formazione comune.Questo evento ha coinciso con l’incontro di valutazione tra operatori adulti e coordinatori del progetto per una migliore supervisione e valutazione del progetto.Questa fase è stata utile per una maggiore acquisizione di competenze trasversali e specifiche dei Peer.Competenze che daranno ai giovani la possibilità di essere più sicuri di se stessi per trovarsi un ruolo all’interno della società
  • Fase I sperimentale :sessioni di allenamento a livello. Sono stati realizzati 32 laboratori (che hanno coperto tutti e tre i pilastri) programmati e gestiti dai Peer della durata di 6 mesi. Tali laboratori hanno coinvolto 50 adolescenti con minori opportunità. I laboratori sono stati dei test per definite le “migliori pratiche”.Questa fase ha promosso il learning by doing e l’inclusione di adolescenti con minori opportunità attraverso metodologie non formali legate all’arte e ai media e alla partecipazione attiva
  • Fase innovativa: (Evento C2).Realizzazione di un evento transnazionale a Montpellier, con il coinvolgimento di 50 adolescenti,30 giovani peer,10 operatori adulti.Durante questo incontro sono stati testati i laboratori selezionati come migliori pratiche e applicate in un contesto non più locale ma europeo. L’obiettivo dell’evento è stato quello di trasferire i valori dell’UE e la promozione dell’educazione tra pari.Per i partecipanti,è stato un enorme opportunità di incontro,condivisione,apprendimento reciproco e lavoro di gruppo in un quadro europeo.I veri protagonisti dell’evento sono stati i giovani che hanno programmato, preparato e gestito tutte le attività
  • Evento moltiplicatore a Montpellier per la diffusione dei risultati e la presentazione delle delegazioni internazionali con tutto il team Our SCOPE e almeno 90 partecipanti esterni (famiglie, partner associati, responsabili politici)
  • Fase innovativa: realizzazione di un programma di formazione comune sugli approcci e sui processi per condurre attività di educazione tra pari basato sui 3 pilastri del progetto. Il manuale servirà come strumento per impartire una nuova metodologia non solo in contesti associativi ma anche in contesti scolastici. Da settembre inizieremo una promozione del manuale all’interno delle scuole per favorire l’inclusione e il recupero dei giovani NEET.

 

Un progetto innovativo per i paesi coinvolti

La struttura del progetto è nata dall’intersezione delle esperienze dei partner di progetto che hanno condotto diversi progetti ed eventi utilizzando la Peer Education, Theater-therapy,New media education favorendo l’innalzamento delle abilità di vita. Analizzando queste esperienze, il core team con sede a Palermo, ha sviluppato la struttura dei tre pilastri e il processo di empowerment e autocoscienza che possono essere considerati come leitmotiv dei progetti che attivano un cambiamento nella vita

“Inventare Insieme” (Italia),da oltre 10 anni,lavora per potenziare le competenze dei giovani verso l’autocoscienza e la giusta autonomia per trasferire la loro esperienza ad altri coetanei e creare sostenibilità circolare. Grazie al p.”Our Scope” i peereducator hanno effettuato una formazione più strutturata ampliando i loro orizzonti verso un quadro non solo locale ma europeo. Dopo il progetto alcuni Peereducator hanno continuato la loro attività con un contratto lavorativo con la consapevolezza che apprendere e studiare siano la giusta strada per il cambiamento sia personale sia collettivo

Anche “Cazalla Intercultural” (Spagna), lavora con progetti simili che hanno l’obiettivo di valutare il ruolo dei giovani in una società che cambia.A Lorca, i partecipanti al p. Our Scope ora hanno molte più iniziative, non hanno più timore di partecipare alle attività locali e internazionali e sono più consapevoli della diversità sia di Lorca che dell’Europa e della necessità di aprire le loro menti e avere più empatia con gli altri giovani.Grazie al progetto I giovani hanno creato nuove attività e sono diventati leader, coinvolgendo altri giovani in queste attività. Il progetto è stato complementare alla gestione di Cazalla del centro giovanile M13, in collaborazione con il Consiglio comunale di Lorca. Nella gestione del centro, oggi, Cazalla utilizza l’approccio di peer education, che è stato sviluppato durante Our Scope

Ogni anno ThePlayhouse (Nord Irlanda) consente a centinaia di giovani di conseguire le qualifiche nelle arti Open College Network e offre lezioni di arte drammatica, visiva, artistica, danza e musica a persone di tutte le età e abilità – lavorando in alcune dei quartieri più disagiati dell’Irlanda del Nord, e ha una storia ventennale di utilizzo dell’attività artistica per promuovere la guarigione, la comprensione, la riconciliazione e la trasformazione. Nel Nord Irlanda, la Peereducation non era molto utilizzata. Pertanto,il p. Our Scope ha favorito la consapevolezza per gli adulti che i giovani hanno bisogno di avere un ruolo più responsabile e più autonomo all’interno della società. Si è dato avvio ad un processo che mette insieme formazione e sviluppo delle competenze e pratica attiverso il protagonismo giovanile.

La FDCBPCS (Bulgaria) sta lavorando molto su “Approcci innovativi per l’identificazione e dare risposte alle esigenze di istruzione e formazione dei giovani svantaggiati” attuato nell’ambito dell’HRDOP 2007-2013, cofinanziato dall’FSE dell’UE, che ha delineato il teatro come principale metodo di insegnamento e strumento per raggiungere i migliori risultati nella costruzione di competenze linguistiche, sicurezza di sé, consapevolezza di sé e capacità di strategia di sviluppo. Dal 2010, la Peereducation è entrata a far parte della metodologia di apprendimento culturale. Il progetto Our Scope è entrato in modo abbastanza logico nell’ambito di esperienza dell’associazione. Finora i peereducator provenivano da altri continenti che organizzavano seminari per bambini e giovani dell’UE. Ora sono riusciti a crearlo in Europa: i coetanei che vivono e studiano insieme possono essere utili l’uno all’altro con le loro diverse capacità e talenti

La MDA34 (Francia) non aveva avuto grandi esperienze di peereducation in passato. Il progetto è stato un grosso valore aggiunto per gli operatori e per i giovani coinvolti. Ha soddisfatto le esigenze dei giovani NEET (giovani migranti che hanno scarse opportunità educative e sociali a Montpellier). Giovani, spesso, con problemi di salute mentale. Il modo in cui questi problemi, solitamente,  vengono affrontati nell’organizzazione (attraverso una consulenza psicologica individuale con professionisti) non è sempre adattato alla differenza culturale e alle barriere linguistiche. Il perscorso del p. Our SCOPE è riuscito ad affrontare tali questioni in modo più efficace, diventando una nuova metodologia di lavoro

Per tutti i paesi coinvolti, il progetto è stato un grande valore aggiunto perchè ha consentito l’inserimento delle migliori pratiche nelle attività quotidiane delle organizzazioni partner

La vera innovazione del progetto è stata la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva contro la povertà e l’esclusione sociale

INFORMAZIONI PRATICHE

Inventare Insieme

Daniela Bellomonte – danielabellomonte@mediatau.it / +39 3890247015

Claudio Ingoglia – claudio.ingoglia@gmail.com / +39 3209348882

PROGRAMMA DI FORMAZIONE COMUNE E TOOLKIT SULLA PEER EDUCATION

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