Bacheca Facebook di Centro TAU 2015-05-04 12:29:25
CENTRO TAU E NEWBOOKCLUB LANCIANO LA CATENA WEB"UN RACCONTO PER IL NEPAL"DI BEATRICE TROVAO:Solo due giorni dopo il tragico terremoto ci recammo in Nepal, avevamo prenotato quel volo, saremmo potuti arrivarvi il giorno del tragico avvenimento.Invece no, qualcosa, qualcuno (?) ha voluto che arrivassimo lì due giorni dopo, quarantotto ore.Erano quarantotto le ore che ci distanziavano da quel tragico tumulto del suolo che ha distrutto tantissime cose, tantissime case, tantissime vite.Sono sicura che le vite spezzate da quel tumulto vivevano felicemente. Sappiamo che spesso meno si ha, meno si vuole e quindi la bramosia di quelle vite era minima, quella bramosia che si antepone al piacere e lo annienta, facendo in modo che il soggetto non provi felicità, piacere nella contemplazione delle banali, piccole cose della vita. Eppure quel terremoto ha sottratto a quelle esistenze proprio tutto, anche quel poco che esse possedevano.Ingiustizia divina? Qualcuno ha voluto punire la terra togliendo a chi non aveva? Probabilmente delle simili domande resteranno insolute ma ciò che è certo è che una simile tragedia può anche esserci d’aiuto a capire molto. Capire che siamo di passaggio sulla terra e che da un momento all’altro tutto può distruggersi e ciò che possiamo fare è apprezzare l’esistenza trovando la Bellezza in tutto ciò che ci circonda.Dovremmo, però, esercitarci a riconoscerla autonomamente e riuscire a conservarla con cura, sapendo che rimarrà soltanto negli occhi di chi la osserva; riempire di questo valore relativo ma esistente anche un’esistenza vuota filtrata solo attraverso il filtro di una macchina fotografica o di una maschera.Educare è sensibilizzarci per sensibilizzare e non sprecare ciò che non ci appartiene ma ci ospita: la terra, che potrebbe distruggersi, distruggendo.