“Radio 2.0, dall’etere al web. La rinascita della Radio e i nuovi media ai tempi di Internet”

“Radio 2.0, dall’etere al web. La rinascita della Radio e i nuovi media ai tempi di Internet”, in programma il 27 e il 29 gennaio, dalle 17 alle 19, presso il centro multimediale TAU di via Cipressi 9, a Palermo.

I due incontri di martedì e giovedì, saranno composti da una parte teorica ed una pratica in cui i partecipanti saranno formati su come creare da zero una webradio, gestirla e farla diventare un vero business.

I relatori dell’evento sono Fabrizio Mondo, autore del libro specialistico di successo “Creare e gestire una web radio professionale” (Ed. Flaccovio, 2014), il giornalista e direttore di Mediagol.it William Anselmo, l’esperto ITC e CEO di Olomedia Daniele Mondello, l’esperto ITC e fondatore del Google Developers Group di Palermo Francesco Passantino e Vincenzo Canzone, speaker di Radio Action e conduttore di Trm. Racconteranno la loro esperienza anche Fabio Bruno (Start Me Up), Eleonora Ossola e Gianpiero Spedale (Radio Pizza Uk)

PROGRAMMA MARTEDÌ 27 GENNAIO:
Come creare una web radio (Fabrizio Mondo)
Strumenti necessari per creare una radio amatoriale. Differenze tra radio tradizionale e web radio. Panoramica sulle soluzioni e tutorial per la produzione di una radio “low cost”. Vademecum norme e burocrazia.

PROGRAMMA GIOVEDÌ 29 GENNAIO:
-Contenuti di qualità, consigli pratici (William Anselmo, Mediagol.it)
La struttura di una trasmissione talk di taglio giornalistico e la creazione di contenuti di qualità in base al proprio target. Come gestire una diretta radiofonica o una trasmissione con auto-regia (esempio pratico con iPhone + Spreaker).

-Trucchi del mestiere: il ruolo dello speaker (Vincenzo Canzone, Radio Action e Trm)
Come mettere su una trasmissione d’intrattenimento, gestire gli ospiti in studio o in collegamento telefonico e i tempi radiofonici.

-Il mondo delle web radio e business (Daniele Mondello, Olomedia)
Il mercato delle web radio, case history ed opportunità. Cercare la nicchia di ascolto… “Small is Beautiful”. Individuare il target per creare la propria web radio seguendo il “business model”.

-Una community alla radio
Francesco Passantino, Google Developer Group
L’invenzione di una trasmissione radiofonica, dedicata alla divulgazione di temi legati all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella vita di tutti i giorni. Il caso di “Like, tecnologie in azione”.

– RadioPizzaUK, la rete degli italiani
Eleonora Ossola, Gianpiero Spedale
RadioPizzaUK fa parte di RadioPizza International, una webradio europea in espansione che rappresenta un punto di incontro e di aggancio per gli Italiani all’estero, e un momento di curiosità per gli italiani in Italia. Nati 5 anni fa in Olanda, ad oggi trasmettono da sei Paesi europei. Gli ospiti sono italiani che vivono all’estero (medici, scienziati, artisti, cuochi, fotografi, scrittori, registi, musicisti, studenti e professionisti, …), che regalano la loro esperienza attraverso discorsi divertiti.

– Dalla radio al podcast e ritorno
Fabio Bruno, Start Me Up
Dopo aver condotto il programma con Sergio Calderone per circa un anno su una radio locale messinese, da novembre pubblica un podcast su innovazione e startup ogni giovedì su radiostartmeup.it e concede il format alle emittenti interessate.

DOVE: Centro TAU, Via Cipressi 9, Palermo.
QUANDO: martedì 27 e giovedì 29 gennaio 2015, dalle 17 alle 19.
COME PRENOTARSI: registrazione obbligatoria a questo link http://goo.gl/8SllwD
SU FACEBOOK: https://www.facebook.com/events/949582268385222/

 

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CoderDojo: Scuola di #coding

Il gruppo promotore di CoderDojo Palermo, l’Associazione Inventare Insieme (onlus)”, il Centro Tau e il MED – Associazione Italiana per l’Educazione ai Media e alla comunicazione organizzano un’attività di formazione sul pensiero computazionale rivolta a docenti di scuola primaria e secondaria e a educatori di servizi educativi territoriali rivolti a bambini, adolescenti e giovani interessati ad approfondire le conoscenze sul #coding ed a sperimentare e promuovere il processo CoderDojo. 

Gli incontri formativi verteranno sui concetti chiave il pensiero computazionale, offrendo al contempo una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare bambini, ragazzi e giovani ai concetti di base dell’informatica e del pensiero computazionale stesso. In particolare verranno sviluppati moduli su Scratch.

Il percorso formativo prevede 30 ore di formazione suddivise in :
– tre incontri formativi da tre ore ciascuno che si svolgeranno il 7 febbraio, il 14 febbraio e il 28 febbraio 2015, dalle 9,30 alle 12,30.
– attività individuale di “sperimentazione” di almeno 12 ore nei “luoghi” formativi ed educativi degli insegnanti e degli educatori coinvolti;
– 3 ore di focus di valutazione dell’esperienza;
– un incontro conclusivo di una giornata previsto per il 18 aprile 2015.

Le iscrizioni, a numero chiuso, massimo trenta, sono aperte a dirigenti e docenti della scuola primaria, della scuola secondaria di I e II grado e ad educatori di Centri Socio Educativi di Aggregazione Giovanile e di servizi all’infanzia. Tutti gli iscritti dovranno impegnarsi ad effettuare il periodo di sperimentazione di 12 ore previsto dal percorso ed a promuovere ed implementare il processo CoderDojo.

La scheda di iscrizione è disponibile su web all’indirizzo: https://docs.google.com/forms/d/1BVHKimLcobKdu0HWNxhm17koN3P7s8btvWbBHnsUXoo/viewform?edit_requested=true

I docenti/animatori del percorso formativo sono: Francesco Passantino, coordinatore CoderDojo Palermo, Giusi Carini, insegnante, docente CoderDojo, Francesco Di Giovanni, coordinatore del Centro TAU, Gianna Cappello, presidente del Med – Associazione Italiana per l’educazione ai Media e alla Comunicazione.
La sede del percorso formativo è a Palermo, Via Cipressi, 9/C, presso il Centro TAU – Officina di Promozione Socio Culturale.

A conclusione del percorso formativo, ai partecipanti verrà rilasciato, dall’associazione MED, Ente di Formazione accreditato dal MIUR. un attestato di partecipazione.

Il processo CoderDojo è finalizzato a promuovere sul territorio attività gratuite il cui obiettivo è l’insegnamento della programmazione informatica ai più piccoli. CoderDojo è un movimento aperto, libero e totalmente gratuito organizzato in centinaia di “club” indipendenti sparsi in tutto il mondo. Ogni “club” Dojo organizza le proprie attività senza scopo di lucro, rispettando le indicazioni della Charter internazionale stilata dalla Fondazione Internazionale CoderDojo (www.coderdojo.com ). Le attività di formazione dei club CoderDojo, rivolta a bambini e ragazzi, ruota intorno al gioco, lo scambio reciproco ed il peer learning, secondo l’unica regola fondamentale di ogni dojo: Be Cool. Le attività di CoderDojo sono finalizzate ad insegnare a bambini e ragazzi che esiste un potenziale utilizzo delle nuove tecnologie che va ben oltre l’utilizzo passivo della tecnologia, trasformandoli in utilizzatori attivi in grado di adattare strumenti e tecnologie ai propri bisogni. Il primo CoderDojo Palermo nasce all’interno del Centro TAU, un’Officina di Promozione Socioculturale presente nel quartiere Zisa da 26 anni e da sempre impegnato nella promozione di interventi innovativi nel settore dell’educazione e della formazione delle nuove generazioni.

Scratch è un linguaggio di programmazione didattico che consente di elaborare storie interattive, giochi, animazioni, arte e musica. Inoltre permette di condividere i progetti con altri utenti del web. Il linguaggio, ispirato alla teoria costruttivista dell’apprendimento e progettato per l’insegnamento della programmazione tramite primitive visive, è adatto a studenti, insegnanti e genitori, ed utilizzabile per progetti pedagogici e di intrattenimento che spaziano dalla matematica alla scienza, consentendo la realizzazione di simulazioni, visualizzazione di esperimenti, animazioni, musica, arte interattiva, e semplici giochi. L’idea di questo linguaggio è che anche i bambini o le persone inesperte di linguaggi di programmazione possono imparare importanti concetti di calcolo matematico, a ragionare in modo sistematico, a pensare in modo creativo e anche a lavorare partecipativamente.

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